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giovedì 5 novembre 2009

Mesciu-Mescia-termini dialettali Salentini

(mesciu Arturu di Giurdignano-papà di Gianni Benegiamo che gentilmente ci regala questa foto)



Ciao amici ed amiche,

se vivete o avete visitato il Salento siete certamente incappati in termini quali "mesciu e mescia"

A dire il vero ora si usano molto poco rispetto agli anni passati.

Possiamo tradurre il termine mesciu e mescia,in maestro e maesta.Vale a dire persone esperte in una determinata arte lavorativa.

Se non siete giovanissimi, come me, ricorderete sicuramente i mesci e le mescie dei vostri paesi.Personaggi,persone molto schette,professionalmente preparate,persone per bene insomma.

Ricordo ancora infatti alcuni personaggi di Giurdignano che erano conosciuti e stimati da tutto il paese e professionalmente molto validi.

Mio papà veniva chiamato Mesciu Luca e faceva il barbiere.Mesciu Arturu-Mesciu Totu -Mesciu Saveriu e Mesciu Arfretu facevano i calzolai.Mesciu Totu Macu, faceva il fabbro ferraio e costruiva anche traini.Mesciu Cicciu faceva il manescalco. Tra le mesce ricordo, Mescia Tetta e Mescia Parmina che avevano un negozio di generi alimentari-Mescia Lisa e Mescia Telina facevano le sarte.

C'è anche da dire che questi termini venivano usati per indicare il maestro e la maestra della scuola elementare.

Il termine mesciu veniva e viene anche usato in forma un pò burlesca "mesciu,osci c'è sunamu?"Maestro(inteso come maestro di banda),oggi che suoniamo?-conoscendo già la risposta ,nel senso che suonano lo stesso pezzo d'opera perchè non ne conoscono altri.

Un caro saluto a tutti
Gioacchino Vilei

4 commenti:

  1. i ragazzi che lavoravano con i mesci mi ricordo che li chiamavano : I discepuli o discepoli.

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  2. Si,proprio vero Elda,li chiamavano "i discipuli"
    Ti ringrazio che di tanto in tanto vieni a visitare il mio blog-
    Saluti
    Gio'

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  3. sono passati tre mesi dall'ultimo post ed ora mi son letta la definizione mesciu, mi ricordo quando nonno Arturo lavorava davanti a casa sua e passava Felice della Clorinda gli diceva : Mesciu Arturo sciammu ne facimo un quinto. e andavano nella cantina di Uccio Accoto.
    E quando passava qualcuno che non gli piaceva e quest'ultimo lo salutava , Mesciu Arturo rispondeva sottovoce : Salute e furmini.

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  4. Alcuni personaggi di Giurdignano non muoiono mai,uno di questi è sicuru tuo suocero mesciu Arturo e mi dispiace che giurdignano non faccia nulla per chi ha regalato dei momenti storici e indimenticabili.Io ero ragazziono e siccome mio papà aveva il salone quasi accanto lo vedevo tutti i giorni e poi la cantina di uccio accoto,la puteca da Dunata,insomma queste cose non moriranno mai.Grazie a tutti voi che ci avete e ci regalate ancora tante emozioni.
    Noi,come sai cara elda,abbiamo cercato di ricreare nel blog di Toni un ambiente tranquillo anche per ricordare questi momenti ma evidentemente........sa già tutto....e credimi mi dispiace tantissimo.
    Mi fa piacere sapere però che fra tanti....tanti...ani quando non ci saremo più noi con questo blog,con queste emozioni,con questi scritti lasceremo qualcosa da ricordare e spero da far emozionare.
    Con affetto e simpatia
    Gio'

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