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martedì 9 ottobre 2012

Il mio gruppo di amici su facebook "noi,nati nel 47" nel Salento

Ciao amici
Anni fa  decisi  di creare un gruppo  su facebook "noi,nati nel 47".Questo gruppo di amici a differenza di altri gruppi oltre ad incontrarsi virtualmente  nella pagina  del gruppo si  è incontrato  almeno  tre volte l'anno in diverse città d'Italia e  continuerà ad incontrarsi negli anni  futuri. Quest'anno, esattamente nel mese di Giugno  si è incontrato nel  Salento per festeggiare  i 65 anni.Gli amici sono rimasti entusiasi  del Salento e  qualcuno ritornerà anche l'annno prossimo.
Grazie amici per le emozioni che mi avete regalato
Nella sezione foto ho voluto documentare questo incontro che rimarrà nella storia.
Un caro  saluto
Giò Vilei


(cliccate sul linck per vedere il video)
 http://youtu.be/FuTPCWYvQC0


giovedì 5 aprile 2012

Cosa visitare,cosa mangiare,come divertirsi nel Salento


Amici che amate il Salento o che visitate per la prima volta il Salento, ecco un elenco,secondo me, di luoghi che si debbono visitare,di cose da fare,di cibi da assaggiare.

Chiaramente è solo un assaggio…..perchè ogni luogo del Salento è caratteristico e ogni cibo è prelibato.



La chiesa di Santa Croce,l’anfiteatro e il palazzo dei Celestini a Lecce.

La cattedrale e il suo mosaico ad Otranto.

Il percorso megalitico a Giurdignano

Le feste patronali  e le sagre paesane durante il periodo estivo(Santa Domenica a Scorrano-San Rocco a Giurdignano-San Pietro e Paolo a Galatina ecc ecc )

Il posto dove sorge prima il sole in Italia(Palascia-Otranto)

Santa Maria di Leuca e il suo Santuario

La città bianca, Ostuni

Le grotte della zinzulusa a Castro Marina

Gita in battello lungo la costa(Castro-Santa Maria di Leuca)

Il tramonto sullo jonio

Tuffarsi dal ciolo,per gli esperti nuotatori

Andare alla “notte della taranta”

Fare il bagno a porto Badisco

Visitare il bellissimo centro medievale di Specchia

Visitare Taranto e il suo ponte girevole
Visitare la città di Brindisi

Una bella passeggiata lungo la litoranea Otranto-Santa Maria di Leuca,proseguendo per Gallipoli e Porto Cesareo

Visitare la cava di bauxite ad Otranto

Visitare le tavole di San Giuseppe a Giurdignano

Prendere un caffè in ghiaccio e un pasticciotto a  Lecce

Prendere un gelato da Dentoni a Torre dell’orso o da Nicola e Rita a Cocumola

Andare alla festa de lu mieru a Carpignano o alla festa delle municedrhe a Cannole

Mangiare “ddo rizzi”(si fa per dire io ne mangio 50 la volta) alla trattoria le tajate a Porto badisco.

Mangiare la frisella cullu pimmitoru

Mangiare lu purpu alla pignata

Mangiare le orecchiette e cime di rapa o le sagne ncannulate  fatte  in casa

Mangiare la puccia culle ulie al panificio Protopapa a Giurdignano

Mangiare nu rusticu al bar del centro a Maglie

Assaggiare la scapece alle feste paesane

Assaggiare li pimmitori scattarisciati e  li pampasciuni e perché no,anche la cunserva mara

Mangiare i gamberi e scampi di Gallipoli

Visitare e pranzare alla masseria “le Stanzie”vicino Supersano

Visitare e pranzare all’agriturismo “le tajate” tra Otranto e porto Badisco.



  Un caro saluto a tutti voi amici e buon divertimento se venite nel Salento



Gioacchino

lunedì 6 febbraio 2012

28 gennaio 1947-28 gennaio 2012. I miei 65 anni


Ciao   amici,
sono trascorsi 65 anni da quel lontano 1947.Mi viene  ancora  in  mente quello che mi raccontava mia  mamma.
" Quel giorno faceva  molto  freddo.Nel tardo pomeriggio incominciai a perdere le  acque e tuo zio andò a Palmariggi col biroccio a prendere la mammana(l'ostetrica).A Giurdignano non c'era l'ostetrica  e  veniva  quella  di Palmariggi,un paese vicino.Il parto si protrasse per tutta la notte e consumammo un  quintale di  asche(legna) per riscaldarci  allu cantune(al camino)-Poi verso le cinque nascesti tu ed eri bellu grossu".

Le donne,infatti,   partorivano in  casa e  i mezzi  di locomozione oltre la bicicletta erano il traino e il biroccio.
L'unico  vantaggio,si fa per dire,rispetto ad  adesso è che il luogo di nascita figurava  Giurdignano.Ora, invece, compare Maglie o Poggiardo che sono  gli ospedali più vicini dove le donne di Giurdignano vanno a partorire .
Oggi la  funzione del  biroccioè solo ornamentale.
E' anche questo un modo per ricordare gli usi e i costumi di un  tempo......dopo  65  anni.
Un caro saluto a tutti voi
Giò Vilei


A quel tempo i bambini  venivano  fasciati  con  delle  fasce lunghissime,come  nella  foto.(la foto è del mio amico Paolo Bovolenta) 

lunedì 23 gennaio 2012

Le colazioni d'un tempo:latte e frisonculi,mursifritti

Ciao  amici,
la colazione è ed era una cosa importante  al mattino.C'è una sostanziale differenza tra le colazioni di oggi, ricche di brioches,marmellate,nutella,biscotti e la colazione di tanti anni fa con latte e frisonculi o mursifritti.
Chi non è più giovanissimo come me lo ricorda benissimo.I soldi scarseggiavano e bisogna accontentarsi.Quasi tutti facevano in casa il pane e le friselle.Prima di incominciare a mangiare le friselle si mangiavano i frisonculi(pezzetti di friselle che si sbriciolavano durante la preparazione) che si abbinavano benissimo con il latte la mattina.
Parecche famiglie,ricordo ancora mia nonna quando li preparava, al mattino facevani i mursifritti, prima di andare in campagna.Si univano e mescolavano tutte le pietanze del giorno prima:verdure,pasta,fagioli ecc e veniva fatta  al  camino dentro "u quatarottu"(una pentola grande che si usava al camino o meglio allu cantune)  

Questa è la ricetta dei mursifritti del mio amico  Giuliano Longo:

Ingredienti(quelli che si hanno a portata di mano avanzati dal giorno/i prima)
legumi già cotti(fagioli o piselli)-cicorie di campagna(cicuredre)-pasta -rape-2/3 friselle spezzettate-olio d'oliva-acqua e sale quanto basta.


Preparazione

In una pentola capiente,mettere tutti gli ingredienti sopra descritti,velarli d'acqua,salare,aggiungere olio d'oliva e mettere a fuoco dolce in modo che cuocia tutto lentamente,coprendo la pentola con un coperchio.
Lasciar cuocere senza mai mescolare.Solo quando l'acqua sarà del tutto assorbita,cominciare a mescolare sino a quando sul fondo della pentola comincerà a formarsi una crosticina che non dovrà bruciare,per non far prendere il sapore di fumo alla pietanza.

Tutto questo per dirvi che vanno bene le attuali colazioni ma non dimentichiamo la nostra storia

Un caro saluto
Giò Vilei