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sabato 28 febbraio 2009

Le tavole di San Giuseppe,tradizione medioevale a Giurdignano e in alcuni paesi del Salento(cliccate qui per vedere il mio video)

Ciao amici,
è iniziato il mese di marzo,caratteristico per la tradizione a Giurdignano e in altri centri del salento delle tavole di San Giuseppe.
Si tratta di una tradizione antichissima,medioevale,allorquando i nobili locali offrivano dei banchetti ricchi di pietanze ai più bisognosi.
E' un rito particolarissimo che consiste nella preparazione in casa di ogni devoto del santo,di tavole ricche di pietanze.
Il 19 marzo,intorno a mezzogiorno,si da avvio ad una cerimonia che si conclude con il dono dei piatti ai"Santi,"ovvero persone invitate dal devoto alla celebrazione e che ricoprono il ruolo di una delle tredici figure sacrali previste.
Si tratta di persone che hanno ricevuto una grazia da San Giuseppe e che con questo rito,danno compimento al voto fatto,oppure semplicemente una tradizione che si tramanda da padre in figlio.E' quest'ultimo il mio caso:mia madre per diversi anni ha fatto la tavola e con la sua morte la famiglia di mio fratello Gino ha continuato questa tradizione.Personalmente rappresento San Giuseppe in questa tavola ed è già da diversi anni che mi reco a Giurdignano per questa riccorrenza e spero di farlo per molti anni ancora.
I Santi
Il devoto individua le persone che dovranno ricoprire il ruolo di Santo:le tavole possono essere da un minimo di tre Santi al un massimo di 13-le figure minime quindi debbono essere 3(Gesù Bambino-la Madonna-San Giuseppe)
Nei giorni che precedono la celebrazione,nelle case e negli abitanti di Giurdignano domina la frenesia della preparazione della tavola,curata nei minimi particolari e imbandita con i prodotti della terra e i piatti tipici della tradizione contadina.
Tra le varie pietanze un ruolo importante è ricoperto da un grosso pane(dai 3 ai 5 chili l'uno -visibile anche in una delle mie foto) e sulla crosta porta dei simboli che identificano il Santo,destinatario del pane.Per esempio le tre sfere simboleggiano Gesù bambino-il rosario la Vergine Maria-il bastone -San Giuseppe.
Il rito
A Giurdignano il giorno prima (18 marzo)-tutta la popolazione gira il paese in processione con la statua di San Giuseppe e contestualmente il parroco benedice le tavole e il pane di San Giuseppe.
Da diversi anni la pro loco di Giurdignano imbandisce una grossa tavola al centro del paese e subito dopo la processione si celebra il rito.Rito che si ripete il 19 verso mezzogiorno nelle case dei devoti con i loro Santi.
I commensali si riuniscono intorno alla tavola e si dà inizio al rito.
Il soggetto che impersona San Giuseppe detta i tempi;egli inizia con l'assaggio di una pietanza accompagnata dalla preghiera.Una volta terminato tocca agli altri commensali procedere con gli assaggi,finchè San Giusepppe non batte tre volte la forchetta sul suo piatto.Quindi un devoto introduce una nuova pietanza e il rito si ripete.
Tutto questo è scandito dalle preghiere e dal rosario.
Le pietanze che si susseguono sono 9 e sono rispettivamente:
-i lampasciuni-i vermicedrhi-i bucatini al miele con mollica di pane fritta-
i ceci bolliti nella pignata(pentola di terracotta)-i cavoli lessi con olio d'oliva-il pesce fritto-lo stoccafisso-le pittole-il finocchio.
E' già da diversi anni che molti devoti hanno sostituito le pietanze sopra descritte con piatti crudi:un litro di vino-un litro di olio-un chilo di zucchero-un chilo di pasta-un chilo di pastina-scatolette di tonno -un chilo di ceci-un arancio ecc,ecc e naturalmete il pane di cui vi ho parlato prima.Ogni "Santo"prende e porta a casa propria i prodotti descritti crudi o cotti-
Invito gli amici, i frequentatori di questo blog a questa festa e bella tradizione ,se dovessero trovarsi nelle vicinanze di questo piccolo centro del salento in provincia di Lecce(esattamente a 40 Km da lecce)- Sarei onorato,insieme alla famiglia di mio fratello,se voleste visitare la tavola della famiglia Luigi Vilei-Da "santo" sono presente per accogliervi.Dimenticavo di dire che ad ogni visitatore della tavola viene offerta "la pagnotta" benedetta.
Ho esteso questa tradizione anche a Milano,tra i colleghi dell'ASL .Infatti,ritornato a Milano dopo la festa,porterò ai colleghi un pezzetto di pane benedetto di San Giuseppe.E' un rito che ripeto ormai da qualche anno.
Per ulteriori informazioni sono a vostra disposizione,contattatemi.

5 commenti:

  1. Grande come sempre Gion,bella la foto e la descrizione di questa festa che ha un fascino molto particolare per me personalmente,mi ricorda tanto la buonanima di mia nonna "PIPPI",chissà cosa darei per rivivere quei giorni,quando si consegnavano i VERMICEDDHI ancora con i piatti nei tovaglioli,facendo il giro del paese a piedi.Spero che sempre più persone mantengano vive queste meravigliose tradizioni.
    Scusami se non mi faccio molto vivo ultimamente,ma proprio il giorno di San Giuseppe a mia moglie scadrà il termine per la nascità della nostra bambina,e sono molto preso tra lavoro,preparativi e il bambino che già abbiamo.Inoltre non ti nascondo che quando esce il sole fuggo dallo stress quotidiano in sella alla mia R1,ebbene si sono un centauro senza speranza di guarigione.Un sincero e cordiale saluto Giuliano Longo

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Mi dispiace per la perdita di tua suocera,le mie sentite condoglianze a te e famiglia.Se vorrai venire sarai il benvenuto,come minimo sarai mio gradito ospite a pranzo,naturalmente famiglia compresa.Un abbraccio anche a te
    Giuliano

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  4. Grazie per l'invito.
    un abbraccio
    Gio'

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  5. tutto veramente spettacolare...

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