Ciao amici,
mi rivolgo ai salentini che certamente conoscono queste ricette preparate dalla nonna o dalla mamma ma anche a tutti quelli che amano il salento e la sua cucina.
Natale si sta avvicinando e invito tutti a preparare qualche pietanza tipica seguendo i consigli di un'amica,LUCIA D'alba che è molto giovane ma si è fatto dare le ricette dai suoi genitori.
VERMICELLI COL BACCALA'
Ingredienti
800 gr di baccalà
500 gr di vermicelli di grano duro fatti a mano possibilmente
2 o 3 porri(spunsali)
1 mazzetto di prezzemolo
1 spicchio d'aglio
olio(q.b.)
300 gr di salsa di pomodoro
PREPARAZIONE
E' un piatto tradizionale della vigilia di Natale-In una teglia si fa dorare nell'olio uno spicchio d'aglio,si cuoce il baccalà con due 3 porri(spunsali) tagliati grossolanamente ed un mazzetto di prezzemolo.Quando si cuoce tutto fino ad imbiondirsi,si aggiunge il sugo di pomodoro e si lascia bollire,con sale e pepe quanto basta.Intanto si cuociono a metà i vermicelli,si scolano,si mescola il sugo di cottura del baccalà fino al ultimare la cottura.Prima di portare in tavola si guarnisce la zuppiera della pasta con i pezzetti del baccalà.
Buon appetito!!!!!
Questo blog vuole unire virtualmente tutti i salentini della terra "nobile" del salento con i salentini sparsi in Italia e nel mondo. Altro scopo di questo blog è quello di valorizzare e far conoscere il Salento con la sua cultura,tradizioni,muretti a secco ed altro ad altri amici virtuali conosciuti su facebook.Sono ricordi,emozioni vissute soprattutto nella mia fanciullezza. Cordialmente Gio' Vilei,un salentino da 44 anni a Milano (clicca sulla foto per vedere il video)
GRAZIE per la "molto giovane" Gion...comunque ti diro' proprio per tenere vive le nostre tradizioni a Natale faro' tutte queste delizie con l'ausilio della mamma si capisce ma prima o poi saro' autonoma gia' sono sulla buona strada...ciao e grazie...per aver pubblicato la mia ricetta
RispondiElimina.....LUCIA D'ALBA...
Ciao Lucia,
RispondiEliminabrava!!!,usanze d'un tempo non debbono andare perse perchè rappresentano la nostra cultura.
Finchè c'è stata mia madre a Natale in qualche modo mi faceva arrivare le cartiddrate.
Pensa che a Natale non mi debbono mancare le pigne.Prima riuscivo a trovarle da qualche fruttivendolo,ora me le porta qualche amico.
Purtroppo non ho il camino,ma le apro in una pentola,poi tolgo i pinoli e dipingo le pigne che tengo per tutte le feste.
Un saluto affettuoso anche ai tuoi familiari.
Gio'
Le pigne il mio papa' va agli ALIMINI a prenderle qualche volta ancora oggi...che buone...anche se e' piu' il passatempo ad aprirle..Potremmo andare al supermercato a comprarle ma non hanno lo stesso sapore...e dai Gion costruisci un camino a Milano...
RispondiEliminapotresti cucinarti la PIGNATA...E' UN ALTRO PIANETA...BUON NATALE..CIAO...I MIEI RICAMBIANO E SALUTONI ALLE TUE BAMBINE...
OPS HO DIMENTICATo RITA...
RispondiEliminaGrazie anonimo del 7 dicembre-chi sei ?hai dimenticato il tuo nome?
RispondiEliminaGrazie per i salutoni alle mie bambine:bambine erano nel 1991 quando ho composto la poesia,adesso son un pò grandicelli e mia figlia Annalisa ha anche lei un bambino di nome Alessandro,tremendo.
Il camino a Milano? non è una cosa semplice,in compenso c'è no 2 a Giurdignano,uno costruito da mio papà,il classico "cantune" e l'altro costruito da me.
Un abbraccio
Gio'