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lunedì 22 febbraio 2010

Cosa scrivono poeti,persone comuni, sulla terra nobile del Salento(cliccate qui per vedere il video)

Il Salento è una terra di miraggi, ventosa; è fantastico, è pieno di dolcezza;
resta nel mio ricordo più come un viaggio immaginario che come un viaggio vero. »
(Guido Piovene - Viaggio in Italia)




Qui le mie giornate sono piene,tranquille,


e s’allungano come niente in nottate serene


Il cielo è sempre chiaro in questo posto,


ha una luminosità persino ammiccante,


le stelle sono vicinissime, l’aria è profumata,


è tremenda complice,un’amante


inafferrabile,di questo mare che,da sempre,


insegue sempre se stesso. (Antonio L.Verri)






E qui,se mai verrai,l’estate


quietamente si sfanno obelischi


e cattedrali come sortilegi


consumano in esilii avventurosi.


Prossimi alle scogliere noi


Parleremo del Sud,dell’Europa,


dell’uggia e del campo di tabacco


che avanza in bilico tra noi e il mondo.


(Vittorio Fiore)


Meridionalità,
stella polare,
aratro abbandonato,oliva nera,
rosario appeso a un chiodo
d’oltremare,
alte foglie di tabacco
e Barocco,barocco d’angeli
per nascondere il pianto
silenzioso dei Morti-di-scirocco
fra il manto di pietra.

(Ercole Ugo D’Andrea)




Il Capo di Leuca (Nunzio Stasi)


Nel mare è disteso il nostro Capo


scheletro antico dal sole bruciato,


propaggine ultima dello Stivale


che qui finisce in dolce crinale.


E' pure una zona molto ventosa,


anche per questo alquanto famosa,


spesso il naviglio non può avanzare,


nella sua rada si va ad ancorare.


Questa terra che è di frontiera


a tutti mostra la bella riviera,


è un ponte ideale verso l'Oriente


di popoli che sono a levante e ponente.


Qui abbiamo spesso un caldo infernale


però il nostro mare ce lo fa sopportare,


d'estate la sera è una medicina


l'aria rinfresca con la brezza marina.


L'inverno è mite come in primavera


sempre magica e strana è l'atmosfera,


numerosi gabbiani volteggiano a sera


perlustrano il mare e la bianca scogliera.


La brulla campagna ha tanti profumi


tutti diversi e mai molto comuni,


è indescrivibile della terra l'odore


mentre rosso sanguigno è il suo colore.


La gente che l'abita è un po' permalosa,


dal cuore grande e assai generosa,


l'ospitalità di qui è proverbiale


nessuno, su questo, appunti può fare.


Vagando per campagne, borghi e paesi


continuamente si rimane sorpresi


da ulivi antichi e nobili ruderi,


pajare, menhir, muretti e tratturi.


Chi è nato qui è fiero e orgoglioso


di vivere in quest'angolo meraviglioso,


è il Capo di Leuca in fondo al Salento


la più bella stella del firmamento.


MARE DE SALENTU/( di Lina Falco)


Quandu lu visciu na favula mi pare/

stu caru stozzu de mare./

E nu suntu cchiui miraggi,/

la visciu l'acqua ddumata de raggi,/

la sentu ddrha rara 'ndore/

comu lu mele 'rrivare allu core,/

chinu de forte sentimentu/

pe' stu beddrhu mare de Salento./

Pare ca m'ave fattu na mmacaria:/

lu quardu e svanisce la smani...a ca tenia./

Na lacrima mi scinde/

cu ll'onda se cunfonde./

Lu pensieru tace./

Iu piju pace./






 



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