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giovedì 17 settembre 2009

Lingua Salentina(manuale di sopravvivenza per i "forestieri")

Ciao amiche ed amici,
Se non si conosce in fondo i termini Salentini non ci si sente propriamente a propio agio.
Ecco alcuni termini per facilitare quanti,non salentini,si recano nel Salento.

SANU,SANU-
non significa sano,ma intero.(es. questo melone è intero....è sanu...sanu)

A CHE STAI(a che punto sei)

BOCCACCIO(non è lo scrittore,ma vasetto di vetro a chiusura ermetica)

BRUNO(non è un colore ma la prugna)

CAPPETTI(mollette per stendere i panni)

DARSI CANZA(avere pazienza,calmarsi)

INFIAMMO(infiammazione)

NSURTARE(infastidire)

Lacerto(la parte magra della carne)

Mai sia(non sia mai)

Melone di pane e di acqua(il melone contrapposto all'anguria)

Mena(sbrigati,fai presto)

Me gira lu stummicu(ho lo stomaco sottosopra)

Mo(adesso)

Non essere legittimo(non essere in sè)

Percoco(albicocca)

Pocca( vero-non è vero per niente a seconda del contesto)

Piatto spasu(il piatto piano)

Pinnuli(pastiglie medicinali)

Sagna(lasagna)

Sine-none(si-no)

Scornarsene(provare vergogna)

Villa(giardino comunale)

Sono solo alcuni termini salentini.Ma se avete problemi,non vi vergognate(nu scurnateve) a chiedere spiegazioni alla gente del posto chè è molto simpatica,educata e accogliente:vi darà le spiegazioni del caso .

Un caro saluto atutti
Gio' Vilei

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